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Il Rei-ki e le piante

Il REIKI E LE PIANTE

 

Durante le nostre uscite energetiche, i Masters ci invitano sempre a cercare di percepire le differenti energie presenti nell'ambiente circostante. Chi di noi ha potuto partecipare almeno una volta, avrà notato che ci si sofferma spesso, in ascolto, vicino agli alberi, agli arbusti, all'erba, ecc... In realtà l'invito a percepire le energie, viene sempre esteso anche al mondo "inanimato", come ad esempio le pietre, l'acqua, la terra ed agli artefatti umani quali panchine, pali metallici, asfalto, ecc... Chi piú, chi meno, quasi tutti i partecipanti riescono a percepire le differenti energie del soggetto su cui ci si sofferma in ascolto. Raro peró che l'operatore tenda a scegliere di scambiare ReKi con un masso. Meno raro è invece notare, che molti tendono a percepire maggiormente l'energia delle piante, preferendo quindi uno scambio ReiKi con esse, arrivando addirittura a sentire emozioni di gioia, serenità, accoglienza o repulsione e sofferenza, durante lo scambio.

Il mondo vegetale è una forma di vita decisamente lontana da quella animale (ed umana). Le piante non si muovono, non parlano, non hanno un centro neuronale complesso dedito alla creazione di pensieri e ricordi (cervello), non si nutrono, non sentono dolore.

Il mondo vegetale però, è pur sempre formato da esseri viventi complessi, ben piú di un batterio (che fa parte del regno animale come noi) e sopratutto non sono inanimati come un sasso. Ecco spiegata forse, la nostra naturale propensione allo scambio reiki con gli alberi (organismo piú complesso nel mondo vegetale), piuttosto che con la inanimata pietra. So di aver detto una inesattezza, ma il mondo minerale, mi piacerebbe analizzarlo in una prossima occasione. Oggi vorrei invece concentrare il discorso sul regno vegetale ed in particolare sugli alberi. Chi mi conosce, sa che derivo da molti anni di lavoro con le piante e che, in particolare gli alberi, sono stati per anni oggetto dei miei studi. Difatti poco fa, ho scritto una serie di inesattezze su di essi, tipiche dei vecchi luoghi comuni, radicati dalla vecchia coscienza. Un albero si muove (anche se con una lentezza a noi impercettibile). Difatti ruota i suoi rami e le sue foglie per seguire la luce solare. Ma si muove anche torcendosi, inclinandosi, curvandosi, per evitare un ostacolo o spostarsi da una fonte per lui dannosa. Gli alberi parlano tra loro, ma con la lingua degli alberi molto diversa da quella animale. Comunicano attraverso le radici sotterranee che sono intrecciate fittamente con quelle degli alberi vicino, emettendo deboli impulsi elettrici. Con essi,  si ipotizza che comunicano la loro "crisi energetica, chiedendo aiuto e sostegno ai vicini che prontamente cedono parte della loro per aiutare l'albero bisognoso. Ma esiste anche un'altra forma di comunicazione che è di tipo chimico, attraverso l'emissione nell'ambiente (tramite le foglie) di alcune sostanze dette terpeni. I terpeni, non hanno solo lo scopo di comunicare messaggi alle piante vicine, ma anche quello di interagire con le varie forme di vita con cui entrano in relazione. Questi messaggi chimici, vengono percepiti dal nostro sistema immunitario, entrando in relazione con esso,  riequilibrandolo (spesso in città sovraccaricato o al contrario sottosviluppato) e quindi rafforzandolo.

Con la loro testa (le radici) saldamente piantate nella madre terra, gli alberi possono trasmettere energia proveniente dalla terra e riequilibrare e pulire i nostri canali energetici. Ecco la pratica ormai di moda di abbracciare gli alberi. Già, le mode!!! Fa tanto hippie new age, raccontare in giro quanto amiamo gli alberi tanto che noi li abbracciamo. Ma nel profondo poi è davvero così o da essi noi vogliamo (come molti) solo prendere qualcosa (energia, cura, ecc)? Dobbiamo sempre tenere in mente l'intenzionalità delle nostre azioni. Prima di avvicinarci ad un albero o scambiare Reiki con lui, i Masters ci insegnano che dobbiamo "chiedere il permesso". Questo non significa dire mentalmente la parolina 

" permesso ". Un albero è molto sensibile e sa "leggere" nel profondo delle nostre Aure e nelle nostre piú profonde intenzioni. Dovremo quindi avvicinarci con la vera intenzione di avere un scambio Reiki alla pari, pronti ad accettare anche un rifiuto da parte dell'albero (cioè una sensazione di repulsione). Dovremo avvicinarci con profondo rispetto verso questi esseri superori, che donano senza chiedere nulla in cambio. Donano energia (e vita) a tutti, compresi quegli esseri animali anomali, che gli tagliano, bruciano, deturpano, sfruttano senza nemmeno chiedere scusa od il "permesso".

Grazie Reiki

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